I tatuaggi giapponesi, conosciuti come irezumi, sono molto più di semplici disegni sulla pelle; sono vere e proprie opere d'arte intrise di storia, cultura e simbolismo. Questa forma di espressione corporea, che affonda le radici nell'antico Giappone, si è evoluta nel corso dei secoli, trasformandosi da un marchio di infamia a un simbolo di bellezza, forza e spiritualità. Ogni linea, ogni colore e ogni figura nei tatuaggi giapponesi ha un significato profondo, collegato alle tradizioni, alle leggende e alla filosofia di una delle culture più affascinanti del mondo.
In questo articolo, esploreremo la storia, l’evoluzione e i simboli dei tatuaggi giapponesi, fornendo anche consigli preziosi per coloro che sono affascinati da questa arte e desiderano portare sulla propria pelle un pezzo di storia giapponese.
Che tu sia un appassionato di tatuaggi o semplicemente curioso di scoprire di più su questa antica tradizione, ti invitiamo a immergerti nel colorato e significativo mondo dell’irezumi.
I tatuaggi in Giappone hanno una storia complessa e una percezione culturale che si è evoluta significativamente nel tempo. La pratica del tatuaggio, nota in Giappone come “irezumi”, ha radici antiche ma ha attraversato diverse fasi di accettazione e stigmatizzazione. Vediamo com’è cambiata la percezione del mondo dei tattoo in base alle varie epoche:
Antichità e Periodo Edo (1603-1868): I tatuaggi in Giappone sono stati inizialmente utilizzati per scopi spirituali e decorativi. Tuttavia, durante il Periodo Edo, il tatuaggio ha assunto una connotazione punitiva, usato per marcare i criminali. Questo marchio serviva come una forma di stigmatizzazione sociale, rendendo il tatuaggio sinonimo di criminalità.
Periodo Meiji (1868-1912): Con l’apertura del Giappone all’occidente durante il Periodo Meiji, ci fu un movimento verso la modernizzazione e l’occidentalizzazione, che includeva il rifiuto di alcune tradizioni giapponesi, come il tatuaggio. Fu in questo periodo che i tatuaggi furono ufficialmente banditi, spingendo l’irezumi nella sottocultura.
XX e XXI secolo: Sebbene il divieto sia stato revocato, i tatuaggi sono rimasti associati alla yakuza, l’organizzazione criminale giapponese, il che ha contribuito alla loro immagine negativa. Tuttavia, nel tardo XX e inizio XXI secolo, con l’influenza culturale globale, i tatuaggi hanno iniziato a essere visti sotto una luce diversa, guadagnando popolarità e accettazione, specialmente tra i giovani e nel contesto della moda e dell’arte corporea internazionale.
La forte associazione dei tatuaggi con la yakuza ha mantenuto una certa stigma nei confronti dell’irezumi. Molti onsen (bagni termali giapponesi), palestre, piscine e altri luoghi pubblici possono negare l’accesso alle persone tatuate a causa di questa associazione.
Ciononostante, le nuove generazioni in Giappone stanno lentamente cambiando la percezione del tatuaggio, vedendolo più come una forma di espressione individuale e arte corporea piuttosto che un segno di affiliazione alla criminalità.
L’influenza della cultura pop e delle tendenze globali ha portato a una maggiore accettazione dei tatuaggi tra i giovani giapponesi. La cultura del tatuaggio in Giappone, oggi, è un campo dinamico che riflette il cambiamento delle norme sociali e l’interazione tra tradizione e globalizzazione. Mentre la percezione dei tatuaggi continua a evolversi, la loro ricca storia e il profondo simbolismo rimangono un aspetto fondamentale dell’arte corporea in Giappone.
I tatuaggi giapponesi sono ricchi di simboli e ogni immagine ha un significato specifico. Ecco alcuni dei simboli più comuni e i loro significati:
Il dragone giapponese, o ryū, è uno dei simboli più potenti e significativi nei tatuaggi giapponesi. Diversamente dai draghi occidentali, che sono spesso visti come creature malvagie, i draghi giapponesi sono considerati benevoli, saggi e forti. Rappresentano la forza, la saggezza, la protezione e la buona fortuna. Sono creature acquatiche, rappresentati spesso con grandi artigli e scaglie, circondati da nuvole o onde, e spesso associati con il mare e i corsi d’acqua, simbolizzando anche l’abbondanza e la prosperità.
La carpa koi è un simbolo molto popolare nei tatuaggi giapponesi, rappresentando la perseveranza, la determinazione, la forza e il coraggio. La leggenda narra che la carpa koi nuoti controcorrente fino a raggiungere la cascata del Dragone, dove si trasforma in un dragone. Questo simbolo è quindi un potente messaggio di superamento delle avversità e di raggiungimento degli obiettivi attraverso la perseveranza e la determinazione.
Nella cultura giapponese, la tigre è un simbolo potente e significativo, rappresentando coraggio, forza, e protezione contro il male, la malattia e i disastri naturali. A differenza di alcune culture occidentali dove la tigre può essere vista come una minaccia, nella cultura giapponese essa è spesso considerata un guardiano e un protettore.
La tigre è anche associata con l’autunno e il vento nella simbologia dei cinque elementi giapponesi. Viene spesso rappresentata in combinazione con il dragone, simboleggiando il perfetto equilibrio delle forze opposte; il dragone rappresenta il maschile, lo spirituale, e l’acqua, mentre la tigre rappresenta il femminile, il terreno, e il vento. La rappresentazione di una tigre in un tatuaggio può essere un monito a rimanere forte di fronte alle avversità e a proteggere ciò che è caro all’individuo.
I fiori di ciliegio, o sakura, sono profondamente simbolici nella cultura giapponese e rappresentano la bellezza effimera della vita, un promemoria della natura transitoria dell’esistenza. Nei tatuaggi, i sakura possono simboleggiare la bellezza, la vita, la morte e il rinnovamento. Il loro aspetto delicato e la breve durata della fioritura sono un ricordo della fragilità e della preziosità della vita.
I samurai nei tatuaggi rappresentano l’onore, la lealtà, il coraggio, la forza e la disciplina. Questi guerrieri giapponesi seguivano un codice rigoroso conosciuto come bushidō, che enfatizza l’onore, il coraggio e la virtù. Un tatuaggio di samurai può simboleggiare il rispetto per queste qualità o l’identificazione con questi ideali.
Gli Oni nei tatuaggi giapponesi sono spesso rappresentati come demoni o troll e simboleggiano il male, i pericoli o le paure da superare. Tuttavia, possono anche avere significati positivi. In alcuni contesti, gli oni possono rappresentare i protettori contro il male o gli spiriti maligni. Come tali, i tatuaggi di oni possono simboleggiare la lotta contro il male, la protezione, o il superamento di ostacoli personali.
Il leone, o shishi, nel contesto dei tatuaggi giapponesi, rappresenta il protettore e il guardiano. Questo simbolo è spesso associato alla forza, al coraggio e alla protezione contro gli spiriti maligni. Nella tradizione giapponese, il shishi è visto come un difensore che tiene lontano il male e protegge dalle influenze negative. Nei tatuaggi, spesso è rappresentato insieme alla Peonia, simboleggiando non solo protezione ma anche prosperità e buona fortuna.
Il fiore di loto ha un significato profondo nella cultura giapponese, rappresentando la purezza, l’illuminazione e il risveglio spirituale. Cresce nel fango e sboccia sopra la superficie dell’acqua, un percorso che simboleggia l’ascesa dall’oscurità e dalle avversità verso la bellezza e la chiarezza. Nel contesto dei tatuaggi, il loto può simboleggiare la lotta personale, il superamento delle difficoltà e il raggiungimento di uno stato superiore di consapevolezza.
Il serpente, o hebi, è un altro simbolo ricorrente nei tatuaggi giapponesi, rappresentando la protezione, la saggezza e la buona fortuna. Il serpente è anche visto come un guardiano o un protettore, in grado di allontanare i mali e le malattie. In alcuni contesti, il hebi simboleggia anche il rinnovamento e la rinascita, poiché muta la sua pelle e si rinnova. Nel tatuaggio, può rappresentare il superamento di una trasformazione personale o il passaggio attraverso una fase di vita difficile.
La geisha nei tatuaggi giapponesi simboleggia la bellezza, il mistero, l’arte e la perfezione femminile. Le geishe sono conosciute per la loro abilità nelle arti tradizionali giapponesi, come la musica, la danza e la conversazione. In un tatuaggio, una geisha può rappresentare l’ammirazione per la cultura giapponese, l’eleganza, la grazia e la dedizione all’arte. Tuttavia, è importante approcciare questo simbolo con rispetto per la sua profonda radicazione culturale e il suo significato.
Ogni simbolo ha radici profonde nella cultura giapponese e porta con sé significati ricchi e variati che possono essere personalizzati per riflettere il percorso o le esperienze di vita dell’individuo che sceglie di indossarli come arte corporea.
In Giappone, la tecnica tradizionale di tatuaggio è conosciuta come “tebori”, che significa “incidere a mano”. Questa tecnica secolare differisce notevolmente dai metodi moderni di tatuaggio che utilizzano macchinette elettriche.
Sebbene il tebori rimanga un metodo rispettato e tradizionale, molti artisti del tatuaggio in Giappone hanno adottato le tecniche moderne con macchinette elettriche per la loro efficienza e versatilità.
L’arte del tebori è ammirata in tutto il mondo per la sua unicità e la profonda maestria richiesta, e molti appassionati di tatuaggi viaggiano in Giappone per sperimentare questa tecnica autentica. Il tebori rappresenta quindi non solo una tecnica di tatuaggio ma anche un collegamento vivente con la storia e la cultura giapponese, mantenendo vivo un aspetto dell’arte tradizionale in un mondo sempre più modernizzato.
Se stai considerando di ottenere un tatuaggio giapponese, è fondamentale ricercare un artista esperto in questo stile, che possa non solo eseguire il disegno con maestria ma anche guidarti nella scelta di simboli e motivi che risuonino con il tuo percorso personale e i tuoi valori. Ecco alcuni consigli:
In conclusione, i tatuaggi giapponesi offrono una splendida combinazione di arte, storia e significato. Scegliendo con cura e rispetto, il tuo irezumi non sarà solo un’opera d’arte ma un tributo a una ricca tradizione culturale.
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